mercoledì 3 febbraio 2016

Enel: è Dio ciò che rappresenta la paura.

Chissà come ci si sente ad essere il villain di una delle saghe più apprezzate dal pubblico, ovvero Skypiea, la terra del sogno, la saga che più rappresenta l'avventura Onepieciana. Dovremmo chiederlo a Enel, o forse abbiamo già la risposta.

Una presentazione migliore non potevamo averla. "Io sono Dio", "io sono il fumine": la sua celebre frase, in lingua originale "warega kaminari", significa entrambe le cose. Il suo modo di fare  strafottente, calmo ma sicuro, lo rende particolarmente interessante. Emana carisma da ogni poro.

Ma quello che rende Enel ciò che è va ben oltre la semplice caratterizzazione. La sua figura è perennemente circondata da un alone di mistero, dalla prima all'ultima comparsa, dall'Upper Yard al Warth Fatato. Ma andiamo con ordine.

Combattente stratosferico, riesce a combinare perfettamente il suo "io" con il suo potere. Il frutto Goro-Goro (Rombo-Rombo) sembra davvero conferirgli un potere mistico. Dai fulmini che piovono dal cielo sulle teste delle persone (da sempre accostati ai provvedimenti divini) fino alla vittoria contro la morte, quando riesce da solo a far ripartire il suo battito cardiaco. Enel è più di un semplice umano, o bilca che sia, è l'incarnazione della divinità.

Ma non lo è davvero.

Infatti, grazie a quel brigante de ilmioamicopanda, sappiamo che il nome Enel ha un significato ben preciso. In ebraico "En" significa "non" ed "El" significa comunemente "dio". Questo gioco di parole "Non dio", si contrappone in realtà all'immagine di Enel che tutti abbiamo e sopra descritta, pur non contraddicendo la realtà. Infatti egli non è realmente un dio, ma un bilca.

E parlando di bilca, ecco che spunta fuori il quesito. Perchè Enel non ha le ali come gli abitanti delle isole nel cielo? Esistono anche dei bilca senza ali? L'unico semi-indizio che abbiamo è l'attaccatura dell'apparato che ha sulla schiena (come mostrato qui a destra). Potrebbero essere cadute, potrebbe essersele strappate per qualche motivo prima di distruggere la sua terra natìa e i suoi abitanti. 

Secondo il mio modesto parere, prima o poi vedremo un flashback collegato all'ex dio di Skypiea, soprattutto se il suo ritorno sarà fondamentale per la storia e quindi collegato alla Bilca lunare comparsa nelle mini-avventure. In ogni caso, come detto prima, tutto questo non fa che alimentare il mistero che gira intorno a lui, nonostante sia uscito di scena. Diciamolo, un po' tutti vogliamo vedere il suo ritorno.


Parliamo del ritorno, ma non parliamo della partenza? Sia mai! L'intero Survival Game organizzato da Enel consiste nella scelta dei compagni adatti per una specifica missione: raggiungere il Fairy Warth, la terra del Dio.

Il caro vecchio Black, mio collega, ha trovato nel viaggio verso la Luna di Astolfo de L'Orlando Furioso una chiara ispirazione di Oda. Io posso aggiungere che il riferimento potrebbe non finire qui: Astolfo sulla Luna trova le cose che sulla Terra sono state smarrite, come la fama dei regni antichi. In questo viaggio lunare tutto ruota intorno al fatto che sulla Luna non c'è pazzia perché abbonda sul nostro pianeta. Parlando di antichi regni smarriti e di pazzia, ecco venirmi in mente quello dei Bilca che scesero sulla Terra per sopravvivere. Hanno davvero incontrato anche loro la pazzia umana unendosi ad essa, lasciando sulla luna la loro tecnologia avanzata, riportata "alla vita" proprio da Enel. Tutto il resto lo sapremo solo in seguito.

Altro concetto fondamentale sollevato da Oda tramite Enel è quello della divinità. Sappiamo già che il flashback di Skypiea, quello di Calgara e Noland, ruota sul tema del contrasto tra scienza e religione. Ed in effetti quale luogo migliore per parlare di religione e divinità, se non un paradiso in cielo?

La popolazione delle isole nel cielo viene descritta come bigotta, che fa ruotare la propria vita intorno ad una divinità che causa loro solo del male. Nelle città, infatti, sono presenti delle statue rappresentanti il Warth venerate stupidamente dalla popolazione locale. Stupidamente. Sì, perchè Oda vuol far passare sia con Enel sia con quelle statue questo messaggio: venerare qualcosa o qualcuno, secondo il suo punto di vista, è stupido. O meglio, apparirà sempre stupido agli occhi di chi crede in qualcosa di diverso o non crede in nulla.

Enel è il dio di Skypiea, e viene temuto come tale. Il credente si comporta in una determinata maniera perché ha paura del giudizio di Dio, che da Oda viene rappresentato come il più classico fulmine dal cielo. Enel è il dio pauroso, quello storicamente usato dai potenti per spaventare il popolo e farlo rigare dritto. Quando il popolo è ignorante, chi ha il controllo sulla divinità ha il controllo su tutto, perché "nessun umano spaventerà mai un dio..."


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