lunedì 3 agosto 2015

Shichibukai: i sette peccati capitali.


Conosciamo tutti i leggendari Schichibukai. 7 pirati temibilissimi alleati con il governo, che possono scorrazzare a loro piacimento per i sette mari, senza temere ripercussioni da parte della marina militare, terrorizzando i "pesci piccoli". Il numero 7 ha molteplici significati, stare ad elencarli tutti in questo post equivarrebbe ad allungarlo di chilometri e chilometri...mi limito a qualcosa di più sfizioso: I 7 peccati capitali. Con le opportune collocazioni, spiegazioni e con gli opportuni riferimenti, credo di essere riuscito ad attribuire a tutti i membri della Flotta (passati e presenti) un peccato capitale. E questo principio vale per ognuna delle tre formazioni (pre-alabasta, pre-marineford e post-marineford).


Andiamo ad analizzare ogni singola formazione:

Prima formazione



Moria: indubbiamente è attribuibile all' accidia. Nell'accezione più comune, l'accidia è riconducibile all'ozio e alla svogliatezza. E chi meglio del cipollone, che vuole diventare re dei pirati sulle fatiche dei suoi subordinati, può rappresentarla?

Mihawk: Mihawk è riconducibile alla superbia, per il semplice fatto che è il numero uno degli spadaccini al mondo.
Oltre a lui, non vi è nessuno con abilità da spadaccino sufficenti a poterlo guardare dall'alto verso il basso.


Crocodile: Inizialmente, quando ancora nella flotta dei sette, conosciamo un Crocodile ambizioso, desideroso di impossessarsi di un arma ancestrale per i suoi fini personali. Nel corso di quegli anni, si è costruito un' ottima reputazione in tutto il regno, ha diretto con successo la sua organizzazione criminale ed è stato anche il motore principale della siccità nell'intero paese. Tutto per il suo unico obiettivo: non voleva il successo, non voleva il denaro...voleva di più! Voleva essere a capo di un' intera nazione, con tutto quello che comporta. Penso che Crocodile, sia riconducibile facilmente all' Avidità.

Boa Hancock: L'accostamento più semplice di tutti, la Lussuria. Non solo l'aspetto di Boa la rende desiderabile da chiunque (quasi), donne comprese, ma anche il potere che gli ha conferito il frutto Mero-Mero si articola su questa caratteristica.

Kuma: La rabbia. Cosa succede quando un popolo viene sfruttato, oppresso e trattato con crudeltà? Il popolo si infuria. E la rabbia del popolo a cosa porta, solitamente? Alla rivoluzione. Kuma è un rivoluzionario, e per questo, il portatore della rabbia di un popolo oppresso.

Jimbe: Per il buon Jimbe attribuisco l'invidia, anche se qui c'è un discorso da fare assolutamente. Jimbe, in quanto uomo pesce, è membro di una razza che per secoli è stata discriminata dagli esseri umani, in quanto ritenuta intelligente quanto può esserlo un pesce. A causa di questo, gli uomini pesce devono vivere lontano dall'uomo, nella profondità degli abissi, molto più in basso di quest'ultimo. E cosa vorrebbe ogni uomo pesce pacifico di questo mondo? Poter vivere tranquillamente alla luce del sole, senza essere discriminato. Un intero popolo che invidia l'uomo per il suo stare alla luce del sole, e per il suo vivere tranquillo.

Doflamingo: Anche qui c'è un discorso abbastanza ampio. A Doflamingo attribuisco la gola, ma non mi rifaccio all'accezione più comune, a quella del desiderio smodato di cibo e bevande. La gola è simbolo di sfrenatezza, di lascività, in contrapposizione alla modestia. E' anche condannata come ingiustizia sociale, nei confronti dei poveri, che soffrono la fame. Doflamingo è contraddistinto proprio dall'eccesso, dalla sregolatezza, sia come modi di fare (la sua teatralità quando parla, il suo fare pomposo) sia come condizione sociale (Ex-drago celeste, re di Dressrosa).

Seconda formazione


Il tempo passa, Crocodile viene espulso dalla flotta, e Teach entra al suo posto. Dalla formazione esce l'avidità ed entra di nuovo...l'avidità!
Il macchiavellico Teach, desideroso di diventare re dei pirati non pone freno alle sue ambizioni, e non disdegna alcun mezzo per giungere alla meta finale. Anche il potere derivatogli dallo Yami-Yami no mi, incarna l'avidità. Il risucchiare tutto quello che è intorno a lui, compresi i poteri dei suoi avversari.

Veniamo all'ultima formazione, quella post-Marineford. Moria viene espluso dalla flotta ed è ufficialmente disperso, Teach abbandona la flotta per spaccare culi, e Jimbe abbandona la flotta in favore del suo grande amico Barbabianca: si liberano quindi accidia, avidità ed invidia.

E' opportuno uno scambio. In questa formazione, Kuma non può essere la rabbia. Ormai diventato completamente come una macchina, Kuma incarna perfettamente l'accidia ora. L'accidia è simbolo di inerzia, di vuotezza dell'animo, di mancanza di dolore e cura....e la condizione attuale di Kuma, ne è un esempio lampante.

Buggy: Il mitico clown prende il suo posto come avido. Buggy è sempre stato visto come un personaggio scaltro,codardo, caratterizzato dal suo amore per i tesori. E ora, negli ultimi tempi, si è anche messo in testa di volere il titolo di re dei pirati. 

Law: Anche se attualmente non ne fa più parte, Law può essere riconducibile alla rabbia, e questo in base al suo rapporto con Doflamingo. Law cova un forte rancore per Doflamingo, ed è disposto addirittura a morire, pur di sapere che la vita di quell'uomo è irrimediabilmente rovinata.




Per quanto riguarda l'invidia, non ho alcun tipo di riferimento. Anche perchè, nessuno a parte Oda sa per certo chi sia questo enigmatico membro misterioso della flotta dei sette. Il tempo mi dirà se è possibile collegarlo al vizio capitale o meno, chissà. Per ora si possono solo fare ipotesi incerte ed avvolte nella nebbia.

Questo post apocalittico è finito, e spero proprio che possa piacervi ^^
Un ringraziamento particolare va anche a ilmioamicopanda, che è riuscito a sbloccare la teoria, che si era andata ad incastrare in un punto particolarmente insidioso.


Post originale in pagina dell'admin BorsaLino

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